Il verde come elemento di branding: come le piante raccontano l’identità di un’azienda

Interior design, branding e identità aziendale

Nel panorama contemporaneo dell’interior design, un brand non si definisce più solo attraverso un logo o una palette colori, ma tramite l’esperienza sensoriale che è in grado di offrire nei suoi spazi fisici.
Per architetti, progettisti e professionisti del settore, la sfida odierna è riportare l’identità del brand negli spazi aziendali, creando una narrazione coerente.
In questo contesto, l’interazione tra arredo, illuminazione e verde diventa una chiave di volta: non si tratta solo di arredare, ma di definire l’anima di un luogo.
Quando progetti l’interno di un ristorante, la hall di un albergo o la sala d’attesa di una grande azienda, ogni elemento contribuisce a creare una prima immagine di quella che sarà l’esperienza dei tuoi clienti. Le piante possono essere ottimi alleati per creare luoghi confortevoli e veicolare un messaggio di sostenibilità.

Come creare ambienti sensoriali equilibrati

La progettazione di interni che mira al benessere visivo con il verde deve partire da una risorsa fondamentale: la luce naturale e le piante vivono in una simbiosi che l’architetto deve saper orchestrare.

In spazi residenziali, uffici o aree hospitality, la luce solare non serve solo alla fotosintesi, ma definisce il ritmo della giornata e la percezione dei volumi. Una progettazione della vegetazione attenta studia l’orientamento dell’edificio per posizionare le specie vegetali dove possono prosperare, ma anche dove la luce naturale può attraversare il fogliame, creando giochi d’ombra dinamici che rendono l’ambiente “vivo”.
Negli uffici: sfruttare la luce naturale in combinazione con piante a foglia larga aiuta a ridurre lo stress visivo e a comunicare trasparenza e apertura mentale.

Nell’hospitality: l’uso di filtraggi verdi davanti alle vetrate può modulare la luce solare diretta, creando zone di privacy e comfort che il cliente percepisce come un’attenzione esclusiva al suo benessere.

Creare la giusta atmosfera con l’arredamento verde

Se la luce naturale è la base, la luce artificiale è lo strumento per “drammatizzare” e personalizzare lo spazio, raccontando l’identità del brand anche dopo il tramonto. La scelta della temperatura colore è cruciale per generare specifiche atmosfere con piante e luce.

• Luci Calde (2700K – 3000K): ideali per ristoranti, lounge bar o aree accoglienza di hotel. Illuminare il verde con toni caldi accentua le note marroni e verde scuro, evocando intimità, tradizione e accoglienza domestica. È la scelta giusta per brand che vogliono comunicare vicinanza e comfort.
• Luci Fredde/Neutre (4000K – 6000K): perfette per ambienti corporate, showroom tecnologici o spazi sanitari. Una luce più bianca esalta il verde brillante e le linee architettoniche delle piante (come Sansevieria o bambù), trasmettendo pulizia, efficienza, modernità e freschezza.

Attraverso il design sensoriale biofilico, l’azienda non dice solo “siamo green”, ma dimostra come si prende cura del proprio ambiente e delle persone che lo vivono.

Scegliere le specie giuste: il verde come linguaggio del Brand

Nel design vegetale, la selezione della specie botanica non è mai casuale. Ogni pianta possiede una propria morfologia, una texture e un portamento che evocano sensazioni precise nell’osservatore. Ecco alcuni nostri spunti e idee:

• Innovazione, tech e minimalismo: per aziende tecnologiche, studi legali o showroom minimalisti che vogliono trasmettere efficienza, ordine e sguardo al futuro, le piante ideali sono quelle architettoniche e scultoree come la Sansevieria.
• Creatività e dinamismo: agenzie pubblicitarie, spazi coworking o studi di design necessitano di stimoli visivi. Qui funzionano le piante dal fogliame esuberante e pattern unici. La Monstera Deliciosa, con le sue foglie iconiche e “aperte”, o le Calathee con le loro variegature artistiche, suggeriscono un ambiente in fermento, aperto alle idee, flessibile e fuori dagli schemi.
• Lusso, eleganza e tradizione: per boutique hotel, brand di alta moda o ristoranti stellati, il verde deve essere sinonimo di prestigio. Piante imponenti come il Ficus Lyrata o la Strelitzia Nicolai fungono da vere e proprie statue vegetali.

Benessere e sostenibilità: per centri medici, spa o aziende bio, l’obiettivo è l’accoglienza e la calma. In questo caso, vincono le texture morbide e avvolgenti. Alcuni esemplari perfetti potrebbero essere le Felci, con il loro aspetto soffice, o le cascate di Pothos e Philodendron.